mercoledì 16 luglio 2008

Manifesto Toccante


Inizialmente era una rosa da venti giocatori,poi siamo scesi a quindici e infine siamo arrivati a nove.
Quella del Real Vico è un'odissea senza fine la cui Itaca sarà la certezza di trovarsi tutti l'otto agosto a disputare l'ambito Torneo Crociglia.
Diciamoci la verità;il RealVico ha subito un bonario "ammutinamento", o meglio, un divorzio consensuale.Sembrava un 'impresa inpossibile mettere assieme una squadra ma la nostra politica di calciomercato all' "arraffona" c'ha permesso di avere un organico minimo per impegnarci con il cuore e la testa in questo quinto confronto.
Notti,perchè di notti intere si parla, a mediare con il grandissimo Graziano Vincini,per ottenere la prima partita l'otto di agosto.Se non fosse stato per lui ora non saremmo qui a scrivere.
Masturbazioni mentali all'ennesima potenza per trovare una formazione equilibrata.Tutti convergevamo sul modulo "due punte"...siamo finiti per necessità al modulo "unica punta".Ma a noi piace così!Piace l'imprevisto,piace l'ignoto e ci piace pure la Turchia,squadra che date le nostre ristrettezze sicuramente tiferebbe per noi memore del suo europeo a numero lesinato.Piace vedere l'entusiasmo nei volti di ciascun giocatore,l'unico non pervenuto è Igor perchè lui certe emozioni le nasconde dentro.Non ci importa di vincere, noi non giochiamo per vincere.Giochiamo per giocare,perchè a noi piace giocare con l'avversario..ci fa sentire....bene... anzi... fichi.Noi vogliamo emozionare più che stupire,ci piace partire svantaggiati per faticare di più e dirci, raggiunto qualunque risultato, "non era scontato".Avanti ragazzi,proseguiamo sulla scia dell'entusiasmo e del sano agonismo!Forse non saremo mai campioni ma,come dice Scarpini:"Abbiamo di tutto e di più,cosa ci costa credere,cosa ci costa provare."
(in foto:Gabriele Mariani in una posa pre-partita)

Max

4 commenti:

Jean ha detto...

E le bollette del telefono spese per organizzare, dove le mettiamo?
Ore e ore a fare la formazione, a decidere i cambi da fare in partita, chi mettere dove e quando cambiarlo (e dove!)...
Grande casino insomma.
Tacciateci pure di essere disorganizzati, a noi non importa nulla.
Quello che conta è giocare, assaporare ogni risultato utile come ogni sconfitta in cui però abbiamo dato tutto.
E il paragone con la Turchia non solo è azzeccato, ma mi piace.
Giocare con il cuore, questo è il fulcro della squadra.

Anonimo ha detto...

Belle parole max...
Giusto noi giochiamo per vincere senza dimenticare che un gioco, ci battiamo al massimo anche se poi nn otterremo i risultati che vorremmo...
La frenesia e tanta e non si vede l'ora di iniziare ,i giorni che precedono la partita sono infiniti, ma poi una volta li sul campo i 60 minuti trascorro veloci sebran 5 minuti ..
Ci saranno azzioni speldide si prenderanno dei goal ma cmq l'importante e divertirsi e soprattutto vincere...
Ma noi abbiamo una cosa in piu degli avversari abbiamo una micizia forte e indistruttibile che ci lega.. Ragazzi metttiamocela tuttaaaaaaaaa!!!!!!!!!1

Anonimo ha detto...

CUORE COGLIONI E CERVELLO !!!!con un po di buona volonta tutto è possibile.....forza real vico!!!....occhio agli stinchi....

Anonimo ha detto...

il cuore è tutto ragazzi... se nn c sarà la palla tireremo agli stinchi, così impareranno a conoscerci... perchè se noi siamo forti in campo, fuori siamo indistruttibili... forza ragazzi perchè si lavora e si fatica x la coppa e x la fica!!!!